Spesso pensiamo che siano la stessa cosa ma in realtà condizionatore e climatizzatore non sono due sinonimi bensì dei termini per indicare degli apparecchi distinti con delle funzioni specifiche.
Il condizionatore serve esclusivamente per raffreddare l’aria (anche se ci sono modelli che permettono al contrario di riscaldarla), mentre il climatizzatore può modificare la temperatura dei singoli ambienti in modi differenti ovvero con raffreddamento, riscaldamento, deumidificatore, con l’opportunità di impostare sia temperatura che grado di umidità.
Tra i principali modelli di climatizzatori quello più diffuso è senza dubbio quello a muro.
Attraverso questo “elettrodomestico” possiamo decidere la temperatura di un ambiente e mantenerla costantemente, infatti il climatizzatore ha la funzione di disattivarsi quando raggiunge i gradi indicati e riattivarsi immediatamente quando la temperatura si modifica.
Ma come funziona un condizionatore?
Semplice come un vero e proprio frigorifero! Infatti è in grado di trasferire una certa quantità di calore dall’ambiente interno da refrigerare, all’ambiente esterno.
Il climatizzatore a muro può essere installato in qualsiasi ambiente che sia una casa o un ufficio e ancora un autobus o un treno e così via.
Per quanto riguarda i condizionatori invece dobbiamo fare una distinzione tra le varie tipologie presenti sul mercato in modo da poter fare la scelta più consona alle nostre esigenze.
In linea di massima tutti i condizionatori mettono in circolo tramite una ventola aria raffreddata da gas che si unisce a quella presente nell’ambiente da raffreddare, con la possibilità di regolare la potenza della ventola senza però poter impostare l’esatta temperatura che desideriamo.
Tra le principali tipologie di condizionatori distinguiamo quelli a freddo, che sono appunto quelli che servono esclusivamente a raffreddare la temperatura quando fa caldo, e quelli a caldo. I condizionatori a caldo hanno come funzione interna quella di prendere l’aria calda all’ esterno che viene ceduta all ‘interno. Proprio per questo tipo di funzionamento c’è da considerare che se la temperatura esterna risulta troppo fredda, l’efficacia del dispositivo può ridursi in quanto significherebbe prelevare calore da un clima troppo freddo.
Di queste due tipologie di condizionatori dobbiamo fare un’ulteriore distinzione per quanto riguarda i consumi e la tecnologia: i condizionatori on-off e gli inverter.
I primi risultano più economici al momento dell’acquisto, ma presentando un funzionamento che gli consente di raggiungere subito la massima potenza tendono a consumare più energia elettrica.
Discorso contrario va fatto per gli inverter i quali sono più costosi al momento dell’acquisto ma hanno un funzionamento tale da consentire di non sprecare energia e risparmiare notevolmente, in quanto utilizzano solo la quantità necessaria a raggiungere la temperatura necessaria all’ambiente circostante.
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Le differenze tra climatizzatore e condizionatore - martedì 31 luglio 2012 Spesso pensiamo che siano la stessa cosa ma in realtà condizionatore e climatizzatore non sono due sinonimi bensì dei termini per indicare degli apparecchi distinti con delle funzioni specifiche.
Il condizionatore serve esclusivamente per raffreddare ........
Quando il caldo arriva, i condizionatori infuriano...anche sulla bolletta - lunedì 2 settembre 2013
Quando il caldo arriva, in molte case inizia il periodo dei condizionatori. Il nostro livello di adattamento alla temperatura esterna si è talmente abbassato che, indipendentemente dalla stagione, nelle nostre case il clima è sempre confortevole. ........
Spesso pensiamo che siano la stessa cosa ma in realtà condizionatore e climatizzatore non sono due sinonimi bensì dei termini per indicare degli apparecchi distinti con delle funzioni specifiche.
Il condizionatore serve esclusivamente per raffreddare l’aria (anche se ci sono modelli che permettono al contrario di riscaldarla), mentre il climatizzatore può modificare la temperatura dei singoli ambienti in modi differenti ovvero con raffreddamento, riscaldamento, deumidificatore, con l’opportunità di impostare sia temperatura che grado di umidità.
Tra i principali modelli di climatizzatori quello più diffuso è senza dubbio quello a muro.
Attraverso questo “elettrodomestico” possiamo decidere la temperatura di un ambiente e mantenerla costantemente, infatti il climatizzatore ha la funzione di disattivarsi quando raggiunge i gradi indicati e riattivarsi immediatamente quando la temperatura si modifica.
Ma come funziona un condizionatore?
Semplice come un vero e proprio frigorifero! Infatti è in grado di trasferire una certa quantità di calore dall’ambiente interno da refrigerare, all’ambiente esterno.
Il climatizzatore a muro può essere installato in qualsiasi ambiente che sia una casa o un ufficio e ancora un autobus o un treno e così via.
Per quanto riguarda i condizionatori invece dobbiamo fare una distinzione tra le varie tipologie presenti sul mercato in modo da poter fare la scelta più consona alle nostre esigenze.
In linea di massima tutti i condizionatori mettono in circolo tramite una ventola aria raffreddata da gas che si unisce a quella presente nell’ambiente da raffreddare, con la possibilità di regolare la potenza della ventola senza però poter impostare l’esatta temperatura che desideriamo.
Tra le principali tipologie di condizionatori distinguiamo quelli a freddo, che sono appunto quelli che servono esclusivamente a raffreddare la temperatura quando fa caldo, e quelli a caldo. I condizionatori a caldo hanno come funzione interna quella di prendere l’aria calda all’ esterno che viene ceduta all ‘interno. Proprio per questo tipo di funzionamento c’è da considerare che se la temperatura esterna risulta troppo fredda, l’efficacia del dispositivo può ridursi in quanto significherebbe prelevare calore da un clima troppo freddo.
Di queste due tipologie di condizionatori dobbiamo fare un’ulteriore distinzione per quanto riguarda i consumi e la tecnologia: i condizionatori on-off e gli inverter.
I primi risultano più economici al momento dell’acquisto, ma presentando un funzionamento che gli consente di raggiungere subito la massima potenza tendono a consumare più energia elettrica.
Discorso contrario va fatto per gli inverter i quali sono più costosi al momento dell’acquisto ma hanno un funzionamento tale da consentire di non sprecare energia e risparmiare notevolmente, in quanto utilizzano solo la quantità necessaria a raggiungere la temperatura necessaria all’ambiente circostante.
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